Il rap italiano sta vivendo un ottimo momento grazie a degli emergenti che stanno segnando il genere, che hanno segnato un vero e proprio punto di rottura col passato.
Facendo un passo indietro, dobbiamo tornare al 2022: da quell’anno in poi il rap italiano sta vivendo una nuova vita, grazie agli emergenti che in quell’anno hanno iniziato a essere sotto i riflettori di tutta Italia: Kid Yugi, Artie 5ive, Tony Boy, Digital Astro, il collettivo di rappers e producers NUOVA SARDEGNA e Nerissima Serpe e Papa V.
Il punto di rottura
“È la nuova scuola, baby, il punto di rottura” è una delle frasi simbolo di questo nuovo movimento, ed è contenuta nella strofa di Kid Yugi tratta dalla posse track rilasciata il 21 Aprile 2023 intitolata “Players Club’ 23 (Knights of the Posse)” di Night Skinny. Questa traccia ha visto alternarsi al microfono Nerissima Serpe, Artie 5ive, Tony Boy, Papa V, Digital Astro, Low-red e Kid Yugi in 6 minuti di rime e stile originale.
Possiamo quindi segnare il 2023 come nuovo anno zero, poichè i rapper citati sopra, più altri tra cui Low-red, Papa V, Ele A, Niky Savage (che di recente è stato al centro dell’attenzione per il “dissing” con Tony Effe) e molti altri hanno iniziato a farsi notare sempre di più, portando la loro musica in giro per l’Italia. Un esempio può essere quello di Kid Yugi al Marrageddon di Milano e Tony Boy a quello di Napoli, dove i due giovani artisti hanno conquistato il pubblico.
Un riconoscimento va anche ai producer che hanno plasmato questo suono e l’hanno reso riconoscibile ma conosciuto in poco tempo, tra i vari nomi spiccano KIID, Sadturs, Blssd, Depha Beat, Miles, Ddusi, Wairaki, Fritu e Mothz.
C’è da dire che tutti questi nomi si sono fatti notare per la quantità di musica che hanno rilasciato già, iniziando a produrre musica intorno al 2019, creando dapprima delle scene nell’underground delle varie città per poi uscire allo scoperto.
Dalla provincia a tutta l’Italia
Ciò che ha portato a questo punto di rottura del rap italiano è sicuramente un’innovazione del suono, condito da liriche che raccontano di situazioni precise, spesso andando a pescare dai contesti provinciali o di quartiere. Dalla provincia o dalle piccole città sono emersi questi rapper e questi producer: basti pensare a Kid Yugi, che ha messo sulla mappa la sua Taranto, o ad Artie 5ive, che racconta la vita nel quartiere Bicocca di Milano, giusto per citarne due. La provincia ritorna quindi al centro della narrazione, trattando temi di vita quotidiana ma dando punti di vista differenti da quelli già raccontati in passato.
Gioca un ruolo importante anche l’immaginario creato, che mischia quello del rap made in USA degli anni 2000/2010 alle tematiche citate sopra, creando un vero e proprio nuovo movimento.
Possiamo quindi dire che il rap italiano è in un ottimo stato di salute e che, almeno per qualche anno, può fare affidamento a questi nuovi artisti, che stanno già diventando simboli e portavoce delle nuove generazioni.
Ecco dieci album per conoscere questa nuova scena:
1.The Globe di Kid Yugi;
2.ASPETTANDO LA VITA VERA di Artie 5ive;
3.NO REGULAR MUSIC DELUXE di KIID e Sadturs;
4.Identità di Nerissima Serpe;
5.Umile (Deluxe) di Tony Boy;
6.4 The Island di NUOVA SARDEGNA;
7.Trap Fatta Bene di Papa V;
8.Mafia Slime di Nerissima Serpe e Papa V;
9.THE BIGGEST SBLAO di Low-red;
10.Northside Melodies di Glocky.
