C’è una strana magia nel cantare a squarciagola una canzone che sa di passato ma ha la forza di farci sentire leggeri.
Dopo “AMARSI PER LAVORO”, brano che lo ha portato a calcare il palco di Sanremo Giovani 2024, Mazzariello pubblica oggi il suo nuovo singolo “NOSTALGIA E KARAOKE” (https://epic.lnk.to/NostalgiaeKaraoke; Futura Dischi/Epic Records Italy), fuori su tutte le piattaforme digitali.
Un brano che riporta a un luogo sicuro, dove però l’amore e i ricordi sono sempre in agguato. La nostalgia si trasforma così in un canto liberatorio, proprio come accade durante una qualsiasi serata karaoke.
Con una produzione che mescola atmosfere rétro e un’anima contemporanea, “NOSTALGIA E KARAOKE” è un omaggio alle emozioni autentiche, alle canzoni che ci appartengono e che, una volta cantate, ci fanno sentire più vicini a noi stessi e agli altri.
Il nuovo singolo arriva dopo il successo di “AMARSI PER LAVORO” (https://epic.lnk.to/AmarsiPerLavoro), traccia che affronta il tema delle relazioni e della quotidianità con uno sguardo disincantato e profondo, capace di rappresentare un’intera generazione. Il senso della traccia emerge chiaramente anche dalle immagini del videoclip, diretto da Vincenzo Ferrara e disponibile al link https://youtu.be/6mUSkk43rE0, che ritraggono il cantautore tra le strade di Milano di notte: il racconto sincero di un’incredibile normalità.
“AMARSI PER LAVORO” è stato pubblicato anche in vinile 45 giri in esclusiva per Exit Music (disponibile qui), con sul lato B un inedito, “PIANGI DAL VIVO”, un brano intimo e struggente che racconta l’eco di un amore svanito tra distanze e silenzi, come una confessione sussurrata.
C’è qualcosa di speciale nelle canzoni di Mazzariello, sarà per via del suo stile, della voce incerta, cangiante, o forse per via dell’atmosfera che aleggia dentro i brani. Le parole, scelte con grande attenzione, si fondono ai suoni ampi e dalle venature a tratti lisergiche. È così che forse, senza rendersene conto e senza soffermarsi troppo sulle cose superficiali, Antonio ha coltivato esclusivamente il proprio bisogno di disegnare immagini autentiche, profonde e primordiali.