Oggi, giovedì 17 aprile, esce il nuovo brano “BLIND SPOT” (https://brucespringsteen.lnk.to/BlindSpot) di BRUCE SPRINGSTEEN, tratto dall’album “STREETS OF PHILADELPHIA SESSIONS” e secondo estratto dall’imperdibile “TRACKS II: THE LOST ALBUMS”, i 7 album mai pubblicati in uscita il 27 giugno per Sony Music (pre order: https://brucespringsteen.lnk.to/TheLostAlbumsPR).
“Streets of Philadelphia Sessions” di Bruce Springsteen – una raccolta di dieci brani precedentemente conosciuta dai fan come il suo tanto vociferato “loops records” – saranno pubblicate integralmente con “Tracks II: The Lost Albums”.
Scritto sull’onda dell’omonimo brano vincitore dell’Oscar, “Streets of Philadelphia Sessions” ha visto Bruce Springsteen esplorare un interesse nei ritmi della musica della metà degli anni ’90, e in particolare nell’hip-hop della West Coast.
Iniziando con l’ascolto di campionamenti di batteria nella sua casa di Los Angeles, Springsteen ha cominciato a creare i propri loop con l’ingegnere del suono Toby Scott, creando una base ritmica su cui avrebbe costruito la musica con tastiere e sintetizzatori. Bruce Springsteen è il principale strumentista in quasi tutta “Streets of Philadelphia Sessions”, con il supporto della sua band in tour nel 1992-1993 così come Patti Scialfa, Soozie Tyrell e Lisa Lowell.
Il centro tematico di “Streets of Philadelphia Sessions” è “Blind Spot”, una canzone che esplora il dubbio e il tradimento nelle relazioni.
«Quello era semplicemente il tema su cui mi sono concentrato in quel momento – spiega Bruce Springsteen – Non so davvero perché. Io e Patti, ci stavamo divertendo un sacco in California. Ma a volte, se ti concentri su una canzone che ti piace, allora segui quel filo. Avevo Blind Spot, e ho seguito quel filo per il resto del disco».
Completamente finito, mixato e previsto per un’uscita nella primavera del 1995, “Streets of Philadelphia Sessions” fu infine messo da parte, dato che Springsteen decise di riunirsi con la E Street Band per la prima volta dopo sette anni. «Ho detto, ‘Beh, forse è il momento di fare qualcosa con la band, o di ricordare ai fan della band o di quella parte della mia vita lavorativa – prosegue il Boss – Quindi è lì che siamo andati. Ma mi è sempre piaciuto davvero ‘Streets of Philadelphia Sessions’… durante lo spettacolo a Broadway, ho pensato di pubblicarlo (come uscita autonoma). Li metto sempre da parte, ma non li butto mai via»
Con l’annuncio di “Tracks II: The Lost Albums” all’inizio di questo mese, la prossima uscita della raccolta è stata definita “un tesoro” (David Muir, ABC World News Tonight), “sorprendente” (Rolling Stone) e “troppo bello per essere vero” (New York Magazine).
“Praticamente da quando ha pubblicato Tracks nel 1998, i fan hanno invocato questo” ha notato Variety, mentre il New York Times ha aggiunto che persino i più grandi fan di Springsteen saranno “sorpresi dalla portata di Tracks II”.
L’intero cofanetto è stato annunciato con la canzone mai sentita prima “Rain In The River” dal lost album “Perfect World”.
Oltre a “Streets of Philadelphia Sessions” e “Perfect World”, Tracks II includerà anche gli album completi mai pubblicati di Springsteen “Faithless”, “Somewhere North of Nashville”, “Inyo”, “Twilight Hours” e “LA Garage Sessions ’83”.
“The Lost Albums” sarà disponibile in edizione limitata in formato 9 LP, 7 CD e digitale, con packaging distintivo per ciascun album inedito e un libro rilegato in tessuto di 100 pagine che include foto d’archivio rare, note dettagliate su ogni album scritte dal saggista Erik Flannigan e una presentazione personale del progetto firmata da Springsteen stesso.
Uscirà il 27 giugno anche il set “Lost And Found: Selections from The Lost Albums“, con 20 brani selezionati dalla raccolta, in formato 2 LP o 1 CD.
Il Boss racconta “The Lost Albums” qui: https://brucespringsteen.lnk.to/TLATrailerPR